+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITA'.

- NUMERO 41, MAGGIO 2003.


- Versione italiana a cura del progetto CIFRA con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna


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Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.

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NOTA: Il presente Notiziario è conforme allo Standard di accesso TEN (Text Email Newsletter -Bollettino E-Mail in formato di Testo). Ad esempio, tutti i titoli iniziano con un segno +, il che costituisce un cambiamento rispetto ai numeri precedenti, per i quali abbiamo usato il simbolo *, e tutti gli articoli sono numerati sia in elenco che nel testo del Notiziario. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.headstar.com/ten



++NUMERO 41 - IN QUESTO NUMERO.


01: Accesso negato

- individuati alcuni problemi durante le prove del voto elettronico.


02: Test nelle scuole per l'assistenza tramite accesso remoto

- questo sistema elimina la necessità degli interventi in loco.


03: Il portale "A-sites" entra in funzione

- un database consultabile per i siti web accessibili.


04: Un'inchiesta rivela la scarsa consapevolezza nei confronti dell'accessibilità da parte del governo

- i servizi pubblici danno risposte diverse.


Notizie in breve: 05: Mettere in mostra l'eccellenza - premio per i musei; 06: Techshare 2003 - richiesta di oratori; 07: Affermazione del diritto alla cultura - un'iniziativa europea.


Sezione due: "Nella casella della posta" - Il forum dei lettori.

08: DISCworld - Tesserini elettronici nel Suffolk; 09: Test di informatica - Patentino Europeo per il Computer; 10: Un catalizzatore per il dibattito - teoria dell'accessibilità.


Sezione tre: Intervista - Michael Burton.

11: Una finestra sul mondo: Jemima Kiss intervista il Commissario per i diritti dei disabili, impegnato in una missione per garantire che le fondamenta dei servizi digitali, in via di costruzione in tutto il mondo, non si rivelino svantaggiose per le persone affette da disabilità.


Sezione quattro: Riepilogo - Panorama internazionale.

12: Accedere a tutte le aree: Negli ultimi dodici mesi si sono visti molti sviluppi a livello mondiale nel settore che garantisce una tecnologia accessibile per tutti. Ce ne parla Mel Poluck.


[Fine dei contenuti.]



+INSERZIONE PUBBLICITARIA: CONFERENZA NADO.


L'Associazione Nazionale dei Funzionari addetti alle Disabilità terrà la sua conferenza annuale presso l'Università di Lincoln nei giorni 1 e 2 luglio 2003.


La conferenza tratterà dei ruoli, delle responsabilità, delle competenze, dei termini e delle condizioni di lavoro di coloro che lavorano con gli studenti disabili nell'istruzione superiore. Comprenderà presentazioni e seminari, una mostra dedicata ai fornitori di materiali ed una cena finale dei partecipanti, garantendo una possibilità di conoscere il lavoro in rete.


I delegati sono pregati di renderci note le loro esigenze, che noi cercheremo di soddisfare. Un ordine del giorno provvisorio ed i moduli per la prenotazione sono reperibili sul sito janepawluk@btopenworld.com o sul nostro sito web: http://www.nado.ac.uk.


[Fine dell'inserzione pubblicitaria].



++SEZIONE UNO: NOTIZIE.


+01: ACCESSO NEGATO.


Molti servizi web forniti dalle Amministrazioni per le prove di voto elettronico durante le elezioni locali tenutesi nel maggio 2003 erano difficili da trovare e disorientanti per chi vi navigava, e le pagine che fornivano informazioni basilari per gli elettori si sono spesso rivelate anche peggiori, secondo un'indagine svolta dal RNIB (http://www.rnib.org.uk). Ne è risultato che tali servizi sono inaccessibili per le persone affette da handicap visivi, che hanno bisogno di strutture web semplificate per poter utilizzare gli interfaccia testo-voce o testo-Braille.


L'esperimento di quest'anno per il voto elettronico, il più vasto mai condotto fino ad oggi, ha fornito un supporto tecnologico a circa un milione e mezzo di elettori permettendo loro di votare tramite Internet, telefoni ad attivazione tattile, messaggi di testo, TV digitale e seggi. Lo stesso governo si è dato l'obiettivo di garantire il voto elettronico a livello nazionale nelle prossime elezioni generali.


Nel 2002, il RNIB aveva rivolto al governo un appello perché inserisse i test di accessibilità in questo progetto sperimentale di valutazione. "Il Portavoce del Primo Ministro ha dichiarato che ciò non era necessario, perché il problema era già stato preso in considerazione. Ma i risultati ci fanno sospettare che le cose non stiano affatto così", dichiara l'istituto. "In futuro contatteremo tutte le Amministrazioni locali e ricorderemo loro che hanno il dovere di ottemperare alle leggi relative ai diritti umani e contro le discriminazioni. Vogliamo vedere una struttura in cui tutti i progetti sperimentali di tutti gli enti riuniscono le esigenze di informazione degli elettori e condividono le migliori procedure possibili".


La relazione del RNIB verrà inserita in una relazione della Commissione Elettorale (http://www.electoralcommission.gov.uk) sul voto elettronico, che verrà pubblicata verso la fine dell'anno. Tale relazione comprenderà anche le conclusioni della Commissione per i Diritti dei Disabili (http://www.drc-gb.org), e di Scope, l'ente assistenziale per le disabilità fisiche (http://www.pollsapart.org.uk/survey.asp).


NOTA: Questo articolo è originariamente apparso nel numero di questo mese del Notiziario VoxPolitics, la nostra newsletter che tratta della democrazia elettronica. Per abbonarsi, inviare una e-mail all'indirizzo voxpol-subscribe@voxpolitics.com.



+02: TEST NELLE SCUOLE PER L'ASSISTENZA TRAMITE ACCESSO REMOTO.


Un servizio sperimentale che consente al personale di supporto tecnico di usufruire dell'accesso remoto online ai computer delle scuole potrebbe ridurre drasticamente il tempo impiegato dalle persone affette da disabilità nel cercare di risolvere i problemi relativi alla tecnologia, secondo quanto dichiarato dall'ente assistenziale Abilitynet (http://www.abilitynet.org.uk), uno dei partner di questo progetto.


Questo servizio, che viene offerto agli studenti affetti da disabilità sotto l'egida del Progetto Ausili per la Comunicazione sponsorizzato dal governo (Communication Aids Project, CAP, http://cap.becta.org.uk), consente agli utilizzatori di personal computer di contattare il personale di supporto attraverso un sito web. Se il problema non può essere risolto a mezzo e-mail o per telefono, gli utenti hanno la possibilità di concedere al personale di supporto il completo accesso remoto al loro apparecchio, permettendo ai tecnici di visionare e modificare i file ed i sistemi senza che sia necessaria una visita in loco.


"Siamo ancora in una fase iniziale, ma prevediamo di riuscire a fornire questo servizio a circa 200 utenti entro i prossimi mesi" ha dichiarato David Bains, direttore delle operazioni di Abilitynet. Secondo Bains, questo servizio potrebbe essere estremamente utile per la vasta comunità di persone affette da disabilità che utilizza personal computer. "C'è un'enorme differenza fra l'assistenza che si può ricevere tramite il telefono e quella garantita da una visita in loco; questo servizio potrebbe aiutare a colmare questo divario", ha dichiarato.


Il servizio è operativo con un modem standard da 56K e non richiede l'installazione sul PC di apparecchiature speciali. L'utente può richiedere al personale di assistenza di non accedere a file o applicazioni contenenti materiale riservato e può chiudere il collegamento in qualsiasi momento. Se il problema non viene risolto, al PC viene nuovamente ripristinata la configurazione originale. "E' un servizio molto utile per le persone affette da handicap visivi che utilizzano un computer per la prima volta, ad esempio se hanno difficoltà ad utilizzare la stampante o la configurazione audio", spiega Bains.



+03: IL PORTALE "A-SITES" ENTRA IN FUNZIONE.


"A-Sites" (http://www.a-sites.org), un servizio web da lungo tempo atteso ed in grado di fornire un database di consultazione per trovare i siti web accessibili, è stato presentato dalla Biblioteca Nazionale dei Ciechi (National Library for the Blind, NLB - http://www.nlb-online.org).


Questo servizio elenca attualmente 750 siti, secondo la NLB che ha iniziato a svilupparlo nella scorsa estate (vedi Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, numero 31, luglio 2002). La data inizialmente stabilita per il lancio, previsto per l'ottobre 2002, è stata rinviata per permettere una riprogettazione del principale sito web della biblioteca.


Questa presentazione posticipata costituisce parte del contributo dato dalla NLB ad una campagna del governo nazionale, volta ad incoraggiare le persone ed i gruppi sociali che non utilizzano ancora Internet ad entrare in rete; la campagna è stata denominata "Get Started", "Inizia" (http://www.ukonline.gov.uk/getstarted). Inoltre, la Biblioteca si è assunta il compito di organizzare sessioni di prova di accesso ad Internet presso varie biblioteche sul territorio nazionale (consultare il sito http://fastlink.headstar.com/nlbuk2).



+04: UN'INCHIESTA RIVELA LA SCARSA CONSAPEVOLEZZA NEI CONFRONTI DELL'ACCESSIBILITA' DA PARTE DEL GOVERNO.


Una recente inchiesta ha rivelato che soltanto la metà circa delle persone che lavorano alla creazione di servizi governativi online (il 55%) ha dichiarato di essere "pienamente consapevole" dei problemi esistenti nel rendere accessibili questi servizi anche alle persone affette da disabilità.


Un ulteriore 36% di coloro che hanno risposto a questa inchiesta ha dichiarato di aver sentito parlare dell'argomento dell'accessibilità, pur mancando di una valida conoscenza dei problemi ad essa correlati, mentre il 9% "ha una conoscenza scarsa o praticamente inesistente di questi problemi".


L'inchiesta, che è stata pubblicata la scorsa settimana in "E-Government Outlook 2003-2004", è la prima relazione a largo raggio sulla situazione dei servizi governativi online nel Regno Unito ed è stata condotta dalla Headstar, la casa editrice del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità. Una versione accessibile di questa inchiesta verrà presto resa disponibile; per ulteriori informazioni, inviare una e-mail all'indirizzo access-outlook@headstar.com.



++NOTIZIE IN BREVE.


+05: METTERE IN MOSTRA L'ECCELLENZA: Il Museo Marittimo Nazionale (http://www.nmm.ac.uk) è il primo museo in assoluto ad aver vinto, questa settimana, il premio Jodi Mattes per l'accessibilità alla rete, patrocinato dal Gruppo Informatico dei Musei del Regno Unito: consultare il sito http://fastlink.headstar.com/mcg2.


+06: TECHSHARE 2003: La conferenza annuale del RNIB sulle tecnologie di accesso, denominata "Techshare", cerca adesioni da parte di potenziali oratori, che verranno ricompensati con uno sconto sulla loro quota di iscrizione. La data ultima per le adesioni è il 31 luglio 2003, per informazioni consultare il sito: http://www.techshare.org.uk.


+07: AFFERMAZIONE DEL DIRITTO ALLA CULTURA: Un gruppo di pressione, che si pone l'obiettivo di consentire alle persone affette da disabilità il diritto di accesso alla vita culturale europea ed è denominato "EUCREA International", ha lanciato una campagna per raccogliere adesioni alle sue iniziative: consultare il sito http://fastlink.headstar.com/eucrea.


[Fine della sezione uno.]



++SEZIONE DUE: "NELLA CASELLA DELLA POSTA"'

- IL FORUM DEI LETTORI.

- Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte a mezzo e-mail a: inbox@headstar.com.


+08: DISCWORLD: Geoff Doggett, funzionario progettista presso l'Amministrazione Distrettuale del Suffolk Centrale, ci scrive per conoscere le opinioni dei lettori relativamente all'iniziativa "Suffolk DISC", che si propone di fornire in concessione tesserini elettronici ai residenti della contea che necessitano di assistenza e sono iscritti alle liste delle persone con disabilità.


Fra coloro che normalmente fornirebbero servizi a prezzi scontati si dovrebbero annoverare le biblioteche (per i servizi a pagamento, come i prestiti di CD o audiocassette), i centri per le attività del tempo libero, i gestori delle aziende tranviarie ed i negozianti al dettaglio. Il tesserino elettronico funzionerebbe anche come documento originale comprovante l'identità al momento di richiedere l'assegnazione di un alloggio o una riduzione delle tasse comunali, evitando così al possessore di dover presentare numerosi certificati di identità a svariati dipartimenti ed organizzazioni.


"Mi piacerebbe conoscere, e comprendere, quali sono i problemi relativi all'utilizzo dei tesserini elettronici da parte di persone affette da handicap visivi, specialmente le caratteristiche fisiche del tesserino relativamente alla grafica di superficie, e sapere se esiste la possibilità di aggiungere una semplice etichetta di identificazione in Braille" spiega Doggett. "Inoltre, ci sono problemi relativi all'uso di fotografie su tesserini di questo tipo? Sarei molto grato a chiunque fosse in grado di darmi informazioni". [Vogliate inviare le vostre risposte all'indirizzo inbox@headstar.com].



+09: TEST PER IL PATENTINO: Thomas Connole ci scrive dalla Repubblica d'Irlanda rispondendo al nostro articolo del mese scorso relativo all'accessibilità più o meno facile al test di informatica per ottenere il Patentino Europeo per il Computer.


"Sto frequentando il corso di istruzione per conseguire il Patentino Europeo per il Computer e l'unico problema che ho incontrato sta nel fatto che PowerPoint è piuttosto inaccessibile per me, che devo ricorrere ad un aiuto per utilizzare il mouse" dichiara. [Inviare ulteriori risposte all'indirizzo inbox@headstar.com].



+10: UN CATALIZZATORE PER IL DIBATTITO: Jorge Fernandes, che fa parte di GESTA, l'ente portoghese di sostegno e ricerca sulle minorazioni visive, ed è anche il traduttore del nostro Notiziario nella versione portoghese, ci ha scritto per vedere se riesce a promuovere un dibattito su alcune interessanti teorie recentemente pubblicate da Jakob Nielsen, esperto di utilizzabilità della rete.


Nel numero di aprile della sua newsletter "AlertBox", spiega Jorge, Nielsen ha scritto un articolo intitolato "Interfacce alternative per l'accessibilità" (http://www.useit.com/alertbox/20030407.html). Nell'articolo venivano esposte due idee principali: la prima, che "La differenza fondamentale fra le interfacce di utilizzo per gli utenti vedenti e quelle per gli utenti privi della vista non è fra la grafica ed il testo, ma fra 2-D e 1-D [strutture informative monodimensionali e bidimensionali] e la seconda, che "Il principale vantaggio potenziale [per i lettori ciechi o minorati della vista] sta nella creazione di uno speciale design ottimizzato per una presentazione audio".


Jorge è interessato a sapere se i lettori del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità concordano con questa affermazione e, se sì, quale ruolo rimarrà al Braille. [Preghiamo di inviare le vostre risposte all'indirizzo inbox@headstar.com].


[Fine della sezione due].



++SEZIONE TRE: INTERVISTA

- MICHAEL BURTON.


+11: UNA FINESTRA SUL MONDO

di Jemima Kiss, jemimakiss@hotmail.com.


La Commissione per i Diritti dei Disabili nel Regno Unito (DRC - http://www.drc.org.uk), in collaborazione con il Centro di Design Interattivo Uomo-Computer, presso la City University di Londra (http://www-hcid.soi.city.ac.uk), ha annunciato il mese scorso la sua intenzione di monitorare un migliaio di siti web per identificarne le barriere all'accessibilità e per sviluppare alcune soluzioni (vedi Notiziario, aprile 2003).


La DRC è stata costituita dal governo inglese nel 2000, allo scopo di promuovere l'uguaglianza delle opportunità per i disabili attraverso la ricerca ed una rete di servizi di assistenza. Anche se la Commissione è stata operativa per tre anni, questa nuova inchiesta rappresenterà tuttavia il primo lavoro sull'accessibilità alla rete da essa svolto.


Michael Burton, il funzionario incaricato a capo del progetto, difende questo ritardo asserendo che si tratta soltanto di una questione di priorità. "Per quanto ritenga importante questo problema, i disabili visivi si trovano ad affrontarne parecchi altri ben più urgenti ed è ovvio che la maggior parte delle nostre energie venga dedicata a questi ultimi".


Tuttavia, Burton dichiara che la DRC riconosce che Internet diventerà uno strumento di comunicazione dall'importanza sempre crescente per le persone affette da disabilità. "Internet è compatibile con la disabilità, perché i suoi contenuti possono essere tradotti in una forma adatta a soddisfare le esigenze dell'utente", afferma. "La rete è una finestra sul mondo, con il potenziale necessario a liberare i disabili e ad arricchire le loro vite in moltissimi modi diversi".


AbilityNet, l'ente assistenziale britannico che si occupa di disabilità e di informatica (http://www.abilitynet.org.uk) calcola che il 90% dei siti web attualmente creino problemi di accesso agli utenti disabili, nonostante l'introduzione, avvenuta nel 1995, della DDA (Disability Discrimination Act, Legge sulla Discriminazione dei Disabili) che ha proibito ai datori di lavoro, alle strutture commerciali ed alle organizzazioni qualsiasi forma di discriminazione nei confronti delle persone affette da disabilità.


Dal 1999, la legge prevede che le organizzazioni debbano "prendere in considerazione l'idea di effettuare ragionevoli modifiche" alla fornitura dei loro servizi, allo scopo di consentirne l'accesso anche alle persone disabili, pur non imponendo alcuno standard specifico per l'accessibilità alla rete. La DRC potrebbe rivestire un ruolo in qualunque possibile verifica dell'applicabilità della DDA all'accessibilità alla rete, aiutando coloro che sporgono reclami, grazie al suo ruolo di patrono nei casi giuridici più importanti relativi alla disabilità.


Nel complesso però lo scopo di questo progetto è semplicemente quello di valutare la situazione attuale reale e scoprire quali provvedimenti generici dovranno essere presi per poter migliorare l'accessibilità. "Alcuni studi precedenti, svolti su scala ridotta, ci suggeriscono che quasi tutti i siti dispongono del potenziale necessario ad un miglioramento e che molti di essi presentano notevoli difetti", ha dichiarato Burton.


"La DRC ha il compito di indurre cambiamenti sistematici nell'ambiente, più che quello di stabilire alcuni standard specifici, pertanto l'impatto di queste conclusioni non sarà fondamentale", ci spiega. "Ma mi piace pensare che se potessimo svolgere la stessa inchiesta per un periodo di tempo di tre anni, la situazione potrebbe migliorare notevolmente", ha dichiarato.


Uno dei problemi di questa teoria sta nel fatto che la stessa commissione potrebbe non esistere più fra tre anni. Nell'agosto 2002 il governo inglese ha avviato una procedura di consultazioni per stabilire se un'unica SEC (Single Equality Commission - Commissione Unica per l'Uguaglianza) non sarebbe lo strumento più adatto ad imporre le nuove e più severe normative dell'Europa Unita per combattere le discriminazioni di ogni tipo. Tuttavia, nonostante le teorie dei media, secondo le quali una decisione del genere rappresenterebbe la fine della DRC, Burton dichiara di essere fiducioso sul fatto che il futuro dell'organizzazione non verrà messo in dubbio.


"Ci rendiamo perfettamente conto che i problemi relativi alle disabilità necessitano di attenzioni estremamente specifiche e che queste possono essere rappresentate da un'organizzazione specializzata. Qualunque sia la nuova struttura ad ombrello di una SEC, abbiamo messo in chiaro la nostra intenzione di continuare a lavorare".


Burton è stato incaricato di sovrintendere al progetto di accessibilità alla rete per la sua esperienza come ex executive capo di LIMNET, un network interattivo digitale che consente ai broker ed ai sottoscrittori di sviluppare i contratti di assicurazione. Egli afferma che per la maggior parte delle attività il problema di intervenire sull'accessibilità della rete è probabilmente più di tipo amministrativo che non di tipo tecnico. "Io non desidero giudicare anticipatamente i risultati della nostra ricerca, ma sospetto che dovremo far sì che ciò che può essere considerato un problema marginale riceva comunque l'attenzione che gli spetta in ogni fase della costruzione, dello sviluppo e della manutenzione dei siti web".


Per effettuare i test sono stati preselezionati alcuni siti web fondamentali, anche se la maggior parte dei siti verrà scelta a caso, sia dal settore pubblico che da quello privato. L'indagine utilizzerà un software standard di valutazione dell'accessibilità oltre ad alcuni test "fisici" da parte di persone sofferenti di diverse disabilità, in maniera da poter stabilire una correlazione fra l'ottemperanza alla legge dal punto di vista tecnico e l'utilizzabilità nella pratica. Lo scopo è quello di valutare sistematicamente una serie di siti in Inghilterra, Scozia e Galles, in rappresentanza dei siti comunemente utilizzati dai disabili, sia nel settore privato che in quello pubblico.


Si prevede che questo lavoro verrà completato alla fine del 2003 e Burton ritiene che i risultati avranno una notevole influenza nell'aiutare i disabili a rafforzare i loro diritti di cittadini virtuali.


"Ci vorranno anni prima di riuscire a comprendere l'intero potenziale della rete, ma sono felicissimo di avere la possibilità di garantire che le fondamenta che ora stiamo gettando non costituiranno uno svantaggio per i disabili fisici, a differenza di quanto spesso accade con quelle del mondo reale".


[Fine della sezione tre].



++SEZIONE QUATTRO: RIEPILOGO

- PANORAMA INTERNAZIONALE.


+12: ACCEDERE A TUTTE LE AREE.

di Mel Poluck mel@headstar.com


Negli ultimi 12 mesi ci sono stati, in Europa ed in tutto il mondo, notevoli sviluppi nella promozione dell'accesso alle tecnologie digitali per tutti.


La Commissione Europea ha definito il 2003 l'Anno Europeo dei Disabili, allo scopo di incoraggiare l'azione, le nuove iniziative e le alleanze all'interno degli stati membri, volte ad impedire qualsiasi discriminazione. In marzo alcuni provvedimenti facenti parte di una più ampia iniziativa europea contro le discriminazioni sono stati proposti dal gruppo di pressione Forum Europeo sulle Disabilità (European Disability Forum, EDF - http://www.edf-feph.org) assieme al Gruppo Trasversale sulle Disabilità del Parlamento Europeo (European Parliament Disability Intergroup, http://fastlink.headstar.com/apdg1), un gruppo composto da membri del Parlamento Europeo ed operante nel settore delle politiche per i disabili.


Queste due organizzazioni hanno presentato una serie di proposte mirate a bandire ogni discriminazione contro i disabili utenti di mass media, telecomunicazioni e servizi online. Il disegno di legge pretende che tutti gli enti pubblici forniscano i loro servizi di rete in formati accessibili e richiede a tutti i servizi delle comunicazioni di essere resi accessibili entro cinque anni. Se tutto procederà secondo i piani, tali provvedimenti potranno essere trasformati in una legge Europea entro la fine del 2003.


In Irlanda, le nuove direttive di accessibilità per le tecnologie digitali sono state pubblicate nel luglio 2002 a cura del NDA (Irish National Disability Authority, Ente Nazionale Irlandese per le Disabilità), l'ente indipendente autorizzato che supervisiona le politiche delle disabilità del Paese. Tali direttive, basate su consultazioni tenutesi sia con gli utenti che con i fornitori dei servizi, ricoprono una vasta gamma di servizi elettronici come i siti web, i terminali accessibili al pubblico, i terminali delle telecomunicazioni ed i software di accesso e sono dirette ai direttori delle aziende fornitrici e a coloro che sviluppano le tecnologie (http://www.accessit.nda.ie). L'ente ha dichiarato che queste direttive, assieme ad alcuni strumenti innovativi basati sulla rete ed aventi lo scopo di aiutare gli enti ad ottemperare ad esse, rappresentano "una nuova dimensione pratica delle leggi nazionali irlandesi ed europee sull'accessibilità".


Gli Stati Uniti hanno fatto da battistrada dal punto di vista legislativo, con la promulgazione della sezione 508 della Legge sulla Riabilitazione del 1973 (emendata nel 1998 - http://www.section508.gov) che prevede che tutti i nuovi sistemi tecnologici creati o commissionati dagli enti federali debbano essere accessibili alle persone affette da disabilità. La legge riguarda anche i programmi ed i servizi finanziati a livello federale, ma non le pagine web dell'industria privata. Un Comitato di Accesso indipendente, creato da questa legge, regolamenta l'accessibilità e sviluppa le tecnologie, fornendo assistenza tecnica ed istruzioni sulle direttive e gli standard della sezione 508.


Tuttavia, all'inizio del 2003, la pubblicazione statunitense Government Computer News (Notizie Informatiche Governative) ha dichiarato che le iniziative del governo procedono assai lentamente per quanto riguarda l'applicazione delle normative della sezione 508. Pare che molti ministeri stiano adattando i loro servizi solo adesso, ad un anno di distanza dalla data ultima prevista dalla legge (consultare il sito http://fastlink.headstar.com/gcn).


Nei paesi a basso reddito i problemi sono ancora superiori per le persone affette da disabilità, a causa di una generalizzata mancanza di fondi per la tecnologia e l'istruzione. Le speciali tecnologie di accesso, che spesso richiedono investimenti extra, sono raramente disponibili e pertanto le persone disabili si ritrovano ad essere doppiamente svantaggiate.


Alcuni provvedimenti per affrontare questo problema aumentando la consapevolezza all'interno della comunità che si occupa dello sviluppo sono stati presi nel marzo 2003, durante un convegno tenutosi nelle Filippine, a cui hanno partecipato i rappresentanti di dieci nazioni asiatiche, degli Stati Uniti e del Canada (consultare il sito http://www.worldenable.net/manila2003).


I delegati hanno presentato una richiesta urgente alle Nazioni Unite, affinché promulghino alcune normative di base relative alla tecnologia accessibile e le inseriscano in tutti i loro programmi di sviluppo. Queste nazioni hanno anche chiesto che venga intrapreso uno studio a livello planetario sulle normative e gli standard per l'accessibilità alla tecnologia nei Paesi in via di sviluppo.


La conferenza, denominata "Dare potere alle persone disabili tramite le tecnologie", ha suggerito l'idea di sviluppare uno "strumento pilota per la valutazione dell'accessibilità dei siti web" assieme a materiali informativi appositamente studiati per le esigenze delle persone che vivono nei Paesi più poveri. Resta da vedere se le Nazioni Unite, in quest'epoca così indaffarata per la diplomazia mondiale, riusciranno ad intraprendere alcune azioni in questo importantissimo settore entro la fine di quest'anno.


NOTA: Questo articolo è stato estratto da "E-Government Outlook 2003-2004", la prima relazione completa sulla situazione dei servizi elettronici governativi nel Regno Unito pubblicata dalla Headstar, la casa editrice del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità. Una versione accessibile di questa relazione verrà resa presto disponibile; per ulteriori informazioni, inviate una e-mail all'indirizzo access-outlook@headstar.com e per ottenerne una copia stampata inviate una e-mail all'indirizzo outlook@headstar.com.


[Fine della sezione quattro].



++NOTE FINALI.


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ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]