Notiziario internazionale sull'Accessibilità

Il notiziario e-mail sugli strumenti tecnologici per persone ipovedenti e non vedenti.

Traduzione italiana a cura dell'istituto dei ciechi Francesco Cavazza - Bologna

sito web di accesso per il notiziario in lingua inglese: http://www.e-accessibility.com

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Sponsorizzato dal Royal National Institute for the Blind: http://www.rnib.org.uk

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[Inizio del notiziario].

Numero 15, Marzo 2001

IN QUESTO NUMERO:

Sezione Uno: Notizie


Notizie in breve:
Rinnovamento del braille; Guida ai programmi di Sky; Avvenimenti.

Sezione Due: Analisi.
- Il diritto d'autore.

Sezione Tre: Avventura.
- Esplorazione del polo.

Sezione Quattro: Regolamentazione dei media.
- Convergenza.



[Fine dell'indice].

SEZIONE UNO - NOTIZIE.


ANCORA FERMO IL DISEGNO DI LEGGE SULL'EDUCAZIONE (Gran Bretagna).


La nuova legislazione governativa volta a facilitare l'accesso all'educazione potrebbe essere approvata prima che il parlamento venga sciolto in vista delle elezioni politiche.

Il Disegno Speciale di Legge sulle Necessità Educative e la Disabilità è stato presentato alla Camera martedì 20 marzo per la seconda volta. Ora è stato affidato ad una commissione che si occuperà degli emendamenti definitivi.

Secondo Olga Miller, capo del dipartimento per le politiche dell'infanzia presso il Royal National Institute of the blind (RNIB), la commissione tenterà di far passare la legge quanto prima. Durante l'iter sono stati accettati compromessi da entrambe le parti allo scopo di accelerare le procedure, secondo la sig.a Miller.

Il disegno di legge è stato ampiamente criticato dai rappresentanti dei disabili, perché non prevede l'obbligo di acquisto di attrezzature da parte delle scuole e non contiene alcun riferimento alle informazioni accessibili. Tuttavia, la rappresentante parlamentare del RNIB, Caroline Ellis, afferma che stabilisce alcune future direttive per le scuole affinché queste forniscano agli studenti disabili l'"accesso al curriculum", che in alcuni casi potrebbe significare l'accesso alla tecnologia.

Secondo la sig.a Ellis, queste direttive rappresentano "un forte stimolo". Agli studenti ed ai genitori sono offerte varie possibilità di richiesta di indennizzo se tale accesso non è stato fornito in maniera adeguata, anche se le sue modalità variano a seconda dell'età degli studenti. E' prevista l'istituzione di un nuovo tribunale diretto dalle autorità locali per gli studenti al di sotto dei sedici anni.

Per la richiesta di indennizzo sarà possibile anche intraprendere una causa civile, ma si tratta di una procedura costosa. Però, secondo la sig.a Ellis, la Commissione per i Diritti dei Disabili avrà la facoltà di appoggiare alcuni casi ed i risarcimenti previsti dalla nuova legislazione saranno probabilmente di tipo pratico anziché finanziario.

Quando il disegno di legge è stato consegnato alla commissione questa settimana, il governo ha annunciato uno stanziamento a parte di 10 milioni di sterline per sistemi ausiliari di comunicazione per i ragazzi con particolari necessità educative, compresi alcuni sistemi di riconoscimento vocale e lettori tattili.

Per consultare il Dipartimento per l'Educazione e l'Occupazione in merito a tale accesso, contattare: http://www.dfee.gov.uk/consultations/

 

UNA RELAZIONE DELLE TELECOMUNICAZIONI STABILISCE ALCUNE NORMATIVE.

Una relazione che illustra i nuovi diritti reclamabili dai disabili nei confronti delle compagnie telefoniche è stata pubblicata da Ricability, un'organizzazione che si sta specializzando nella ricerca a favore dei disabili.

I nuovi diritti entreranno in vigore dal mese di Ottobre 2001 e sono stati presentati alla fine dello scorso anno nei Regolamenti delle Telecomunicazioni (Servizi per i disabili).

Fra i nuovi diritti di accesso alle telecomunicazioni c'è un servizio prioritario di riparazione, la possibilità di nominare qualcuno che si possa occupare delle bollette e informazioni per il cliente redatte in modo da poter essere lette dagli ipovedenti. La relazione tratta anche di alcuni argomenti riguardanti l'accesso agli ausili digitali per le telecomunicazioni.

Bob Twitchin, recentemente nominato presidente delle Telecomunicazioni per i Disabili e gli Anziani (DIEL), una commissione istituita dal parlamento per supportare il regolatore Oftel per le comunicazioni, ha affermato: "La DIEL apprezza il lavoro compiuto da Ricability assieme agli operatori del network per aver contribuito a finanziare il progetto con la DIEL e con Oftel". Per ulteriori informazioni sulla DIEL contattare: http://www.acts.org.uk/diel

Attualmente il governo sta considerando la possibilità di un unico regolatore per le telecomunicazioni ed i media, chiamato Ofcom, che assorbirà Oftel. Il RNIB ha recentemente risposto a queste proposte: vedi la sezione tre del presente numero del Notiziario.

 

IL NUOVO ACROBAT STA PER USCIRE.

L'uscita di una nuova versione di Acrobat è prevista per aprile e prevede un ampliamento delle sue possibilità di accesso.

L'elemento più significativo è l'aggiunta di una funzione automatica in grado di valutare l'accessibilità delle pagine prodotte. Fra le altre nuove funzioni ci sono alcune scorciatoie riguardanti l'uso della tastiera, un'immagine ad alto contrasto, la possibilità di utilizzare lo zoom e la creazione di un sommario della struttura di un documento tratto da Microsoft Office.

Naturalmente la decisione di creare un documento accessibile continua a dipendere totalmente dagli autori dei file PDF. Gli autori non hanno alcun obbligo legale di fornire versioni accessibili dei loro file (vedi la sezione due del presente numero).

Per ulteriori informazioni sull'accessibilità di Adobe Acrobat 5.0, la cui uscita è prevista per aprile, vedi: http://access.adobe.com

 

I RICERCATORI STUDIANO LA VISIONE PER MEZZO DELLA LINGUA.


Gli scienziati dell'Università del Wisconsin-Madison (USA) stanno studiando un dispositivo che permette di "vedere" per mezzo della lingua.

Il dispositivo funziona inviando segnali elettrici da una videocamera ad una matrice composta di piccolissimi elettrodi "di stimolazione" posti sulla superficie della lingua. L'idea è stata proposta dal Professor Paul Bachy-Rita che ha scoperto che le persone possono sentire i contorni per mezzo della lingua con la stessa definizione ottenibile usando le dita.

Per saperne di più su questo dispositivo da utilizzare con la lingua vedi la home page di Kurt Kaczmarek, uno dei progettisti: http://kaz2.med.wisc.edu/Publicity/FAQ.html

 

I CANI GUIDA VINCONO IL PREMIO PER LA TECNOLOGIA.

Il sito web dell'Associazione dei Cani Guida per i Ciechi (http://www.guidedogs.org.uk; vedi anche il numero di ottobre 2000 del presente notiziario) ha vinto il "Premio per il sito web più "benevolo" dell'anno", istituito dai gruppi editoriali Popular Communication e Charity Times. Fra i sette concorrenti per il premio vi erano alcune organizzazioni senza scopo di lucro, fra cui "Action for Blind People" (Azione per i Ciechi).

Katy Roberts, dell'Associazione dei Cani Guida per i Ciechi, ritiene che il premio sia stato vinto grazie alla facilità di navigazione e di accesso e per il fatto di non aver rinunciato alle immagini visivamente gradevoli.

Treea Cracknell, costruttore di siti web presso la Sinergy e progettista di questo sito, ha detto: "Il nostro sito doveva essere gradevole alla vista e non ci siamo resi conto che gli ipovedenti non sono ciechi e che alcuni di essi preferivano i siti basati sulla grafica".

La sig.a Roberts ci ha detto di ritenere che almeno uno dei giudici sia rimasto particolarmente impressionato dall'adattabilità del sito alle esigenze dell'utilizzatore, anche vedente.

 

I GUANTI DA FIRMA - PARTE SECONDA

A seguito della nostra richiesta di informazioni relativamente ad un guanto da firma utilizzato dai sordociechi (vedi notiziario di febbraio 2001) Jim Valk, uno dei Supervisori del Centro di Riabilitazione per i Ciechi di Daytona Beach, Florida, ci ha mandato alcune annotazioni personali relative a questo metodo.

"Ricordo che negli anni 60 ho lavorato con un signore sordocieco che utilizzava un metodo del genere" dice Valk. "Non so dove lo avesse imparato ma ricordo benissimo il guanto che utilizzava. Era un guanto di cotone leggerissimo sul quale le lettere erano state scritte a mano con una penna. Sembrava che le lettere fossero perlopiù posizionate sulle nocche e sulle dita e solo in parte sul palmo della mano.

Walter non era sordo dalla nascita, pertanto era in grado di rispondere vocalmente. Nella pratica non ho alcuna esperienza di comunicazione con persone sordocieche dalla nascita, ma ritengo che il metodo del guanto, così come l'ho descritto, potrebbe risultare meno soddisfacente a meno che queste persone non siano in grado di parlare correntemente.

Non ho idea se questi guanti si trovino in vendita, ma sembra che semplici guanti di cotone (bianco, perché le lettere siano più visibili) possano essere adattati con facilità a questo uso. Ritengo che le persone in grado di comunicare bene non necessitino di questo guanto e che una comunicazione di questo genere richieda un alto livello di intimità. La comunicazione di idee ed esperienze tramite un approccio tattile con un altro essere umano è un'esperienza che la maggior parte della gente non ha mai fatto, ma che certamente ha reso il rapporto fra me e Walter assai intimo e leale".

 

LANCIO DI UN BROWSER TRAMITE UN PORTALE.

Un browser vocale gratuito per Internet per gli ipovedenti è stato lanciato da WeMedia, un'azienda statunitense che gestisce un portale per i disabili.

Anche se riconoscono che come primo tentativo è stato ammirevole, coloro che lo hanno utilizzato si sono lamentati per averlo trovato troppo prolisso e per il fatto che la sintesi vocale è troppo lenta per chi la utilizza regolarmente. Fra i particolari più irritanti c'è la frase "Ora ti leggo il titolo" prima dell'effettiva lettura del titolo.

Il software può essere scaricato da http://www.wemedia.com

[Fine della Sezione Uno]



 

NOTIZIE IN BREVE.

RINNOVO DEL BRAILLE: Il Programma di Servizi per gli Adulti della British Colombia (http://www.aett.gov.bc.ca/adultspecialed/) è interessato a ricevere notizie da chi ha sviluppato o utilizza dispositivi di rinnovo del braille in quanto parte di un'estesa procedura di rinnovo della tecnologia. Per unirsi alla lista dei partecipanti alla discussione inviare un messaggio e-mail riportante la frase "subscribe brl-net" (mi abbono alla brl-net) al sito marjordomo@bc.cx

GUIDA AI PROGRAMMI DI SKY: La BSkyB, un gruppo televisivo a pagamento, ha sviluppato una guida ai programmi trasmissibile per e-mail e che dovrebbe essere molto più accessibile della guida elettronica fornita alla televisione. Per abbonarsi al notiziario TV inviare una e-mail a diginews-epg-subscribe@yahoogroups.com

AVVENIMENTI: Il 18 Aprile si terrà a Londra un seminario intitolato "Massimo accesso: mercati non presenti nei media digitali". Per ulteriori informazioni inviare una e-mail a: tom.Campbell@nmk.co.uk Inoltre, il 29 marzo l'Agenzia del Governo Locale per l'Avanzamento e lo Sviluppo (IDeA) ospiterà una conferenza riguardante gli strumenti per l'accesso alla tecnologia utilizzati dagli enti locali. Per ulteriori informazioni inviare una e-mail a: hilary.tanner@idea.gov.uk

 

SEZIONE DUE: ANALISI.
- IL DIRITTO D'AUTORE.



SE I CIECHI COPIANO.
Di David Mann david.mann@rnib.org.uk

In Marzo l'Ufficio Licenze del governo inglese, facente parte del Ministero dell'Industria e del Commercio (DTI), ha finalmente pubblicato un testo di consultazione lungamente atteso e denominato "Eccezioni al diritto d'autore a beneficio di non vedenti e ipovedenti".

Il documento esplora le opzioni per eventuali cambiamenti nella legge riguardante la produzione di formati alternativi, come i file digitali per le opere coperte da diritto d'autore, in ogni possibile situazione - a casa, sul luogo di lavoro, a scuola o in biblioteca. Riguarda le attività espletate sia dai singoli che dalle piccole organizzazioni, come pure quelle delle grandi agenzie.

Attualmente, in base alla legge del 1988 sul diritto d'autore applicabile a progetti e brevetti, i non vedenti e gli ipovedenti si trovano in una situazione legalmente ambigua ogni volta che scaricano informazioni dalla rete Internet e le convertono in testi braille e altri formati alternativi, anche quando le informazioni sono di pubblico dominio e persino quando vengono fornite da enti e strutture pubbliche. Lo stesso atto di riprodurre digitalmente questo materiale, anche al solo scopo di renderlo accessibile, potrebbe essere considerato illegale se i detentori del diritto d'autore non lo permettono in maniera specifica.

Sembra che il governo intenda proporre una doppia soluzione, in base alla quale nessuno è tenuto a chiedere il permesso per la creazione di versioni singole di formati accessibili a favore di singole persone. Laddove non è possibile ottenere il permesso di effettuare molteplici copie, la bozza di consultazione raccomanda di fare in modo che alla gente non venga impedita questa possibilità.

La risposta iniziale del RNIB è stata quella di condannare qualsiasi concessione alle licenze, ritenendo che non soltanto è inopportuno concedere una licenza per qualcosa che rappresenta un diritto basilare, ma anche che la possibilità di ottenere una licenza non significa che ciò avvenga in base a presupposti soddisfacenti.

Mentre questo notiziario andava in stampa, la Società per il Diritto d'Autore degli Editori (http://www.pls.org.uk) e vari altri gruppi hanno intrapreso un'azione per vanificare parzialmente qualsiasi legge definitiva riguardante l'accesso al diritto d'autore, pubblicando le "Principali Direttive Generali" in cui essi rinunciano al loro diritto di concedere permessi qualora vengano prodotte versioni singole di materiale coperto da diritto d'autore in formati accessibili per singoli individui identificabili.

Questo è uno sviluppo estremamente positivo ed apporterà notevoli benefici ai piccoli gruppi o alle biblioteche gestite da volontari, anche se al momento non vi è ancora alcun sostegno a livello legale ed i singoli detentori dei diritti mantengono il diritto a dissociarsi dall'iniziativa.

L'accesso digitale di HumanITy (http://www.humanity.org.uk) ha accolto con entusiasmo le procedure governative di consultazione, ritenendole "decisamente migliori che non fare affidamento sugli accordi con i singoli autori ed editori".

Tuttavia Kevin Carey, direttore di HumanITy, ha affermato che "è veramente un peccato che questo accesso non sia stato preso in considerazione nella Direttiva sul Diritto d'Autore dell'Unione Europea attualmente in discussione", aggiungendo: "Allo stato attuale, le discussioni fra i produttori di formati alternativi ed il sistema delle licenze hanno prodotto una proposta di regolamentazione più onerosa di quella attualmente in vigore e pertanto la bozza di consultazione è impropriamente ottimista".

Secondo Carey, si è creata una notevole confusione fra il diritto fondamentale di avere accesso all'informazione e l'occasionale privilegio discrezionale di ottenere gratuitamente il suddetto accesso.

Quest'ultimo punto afferma essenzialmente che, laddove i vedenti devono pagare per avere accesso all'informazione, non vi è alcun motivo per cui le persone prive della vista o ipovedenti non debbano fare altrettanto, anche se si potrebbe far pagare loro una cifra inferiore dal momento che una parte del valore di un'opera (ad esempio le illustrazioni di un libro) va perduta nella conversione in altri formati.

Per evitare infinite discussioni su qualunque opera coperta da diritto d'autore, Carey sostiene che il governo dovrebbe stabilire delle direttive sul prezzo da pagare per ottenere un accesso tramite formati alternativi, e che gli autori possono rinunciarvi se lo desiderano.

Carey afferma che i timori dei detentori di diritto d'autore relativamente al fatto che la produzione di formati alternativi possa condurre ad un aumento della pirateria dei materiali non sono supportati da alcuna prova. "Partendo da questo presupposto, i sistemi di restrizione di accesso [ai file di formati alternativi] sono una sciocchezza noiosa, offensiva ed insultante".

L'evoluzione nel Regno Unito corrisponde a una situazione internazionale altrettanto confusa.

Nel dicembre 2000, una delegazione di rappresentanza dell'Unione Mondiale dei Ciechi ha contattato l'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (WIPO) per chiederle di favorire l'introduzione di provvedimenti per i ciechi e gli ipovedenti nella legislazione concernente il diritto d'autore in tutti i Paesi del mondo. I rappresentanti hanno anche spiegato che un accumulo di provvedimenti a livelli nazionali sarebbe di per sé inadeguato, mentre sarebbe necessario arrivare ad un accordo a livello internazionale se si desidera che l'era dell'elettronica sviluppi tutto il suo potenziale.

Alcuni progressi sono stati registrati per quanto riguarda il primo di questi punti: la WIPO si è infatti impegnata a prendere in esame alcuni sistemi per incoraggiare i vari Paesi, specialmente quelli in via di sviluppo, a prendere adeguati provvedimenti e ad introdurli nelle legislazioni nazionali.

A livello internazionale le cose non sono andate altrettanto bene. Le trattative con la WIPO non contemplano i diritti di accesso, ed ogni variazione a questo punto necessiterebbe di un accordo unanime da parte di tutti i firmatari. Una disposizione del genere sarebbe estremamente complessa ed i leader della delegazione sono giunti alla conclusione che il sistema migliore sarebbe quello di preparare una serie di proposte per nuovi "accordi" internazionali nei quali il supporto della WIPO sarebbe da considerare come punto di partenza.

La delegazione ha anche fatto notare l'importanza della descrizione audio dei film e dei programmi televisivi per i ciechi e gli ipovedenti e la necessità di garantire che i provvedimenti sui diritti a livello morale non diano ai loro detentori alcun motivo di obiezione a questa pratica in quanto tale, pur conservando la possibilità di opporsi alle descrizioni audio di bassa qualità se esse dovessero costituire un'alterazione delle opere.

La WIPO sta attualmente portando avanti una trattativa sui diritti audiovisivi, comprendente una "dichiarazione di accordo" su ciò che potrebbe costituire una alterazione dell'opera di un autore. Secondo questa organizzazione, ciò significa che gli artisti non possono opporsi ad una versione audio delle loro opere; tuttavia, l'Unione Mondiale dei Ciechi considera che il risultato sarà decisamente abborracciato e deluderà coloro che lottano per i diritti dei ciechi e degli ipovedenti in un settore tecnologico che si evolve rapidamente.

* Relazione aggiuntiva di Dan Jellinek

* La bozza di consultazione del governo inglese è reperibile presso: http://www.patent.gov.uk/consultations/visually_impaired/index.htm oppure inviando una e-mail a: teresa.arnesen@patent.gov.uk o telefonando al numero +44 020 7596 6513

 

[Fine della Sezione Due]

 

SEZIONE TRE: AVVENTURA.

- ESPLORAZIONE DEL POLO.



VIAGGIO AI CONFINI DELLA RETE.

Di Phil Cain phil@headstar.com

Il recente tentativo di Miles Hilton-Barber, dello Zimbabwe, di diventare il primo cieco che raggiungerà il Polo Sud, ci ha mostrato come Internet possa essere adoperata per coinvolgere molte persone nell'avventura di un solo uomo. Ma il viaggio di Miles ha dimostrato anche come le vecchie tecnologie, dal walkie-talkie agli specchietti per uso cosmetico, siano ancora assai necessarie per spingere i confini della rete fino alla fine della terra.

Challenging Horizons (http://www.rnib.org.uk/horizons/), una sezione del sito del RNIB dedicata ai gesti ardimentosi, ha fornito notizie ed informazioni basilari, come pure una casella per inviare messaggi alla squadra che ha compiuto la spedizione. Durante la spedizione stessa circa 5.000 persone al mese hanno seguito via Internet il cammino verso il sud di Hilton-Barber.

Questi livelli di utilizzo sono stati supportati dal notevole interesse dimostrato dai media tradizionali nei confronti di questa spedizione, interesse che gli organizzatori del sito hanno tentato di incentivare. Fra gli svariati sostenitori di questa impresa ci sono stati i giornali "The Sun", "The Mirror" e "The Guardian", oltre a Channel Five ed all'associazione Christian World (Mondo Cristiano), oltre a moltissimi siti web dedicati all'esplorazione. Secondo l'addetto alle pubbliche relazioni, la campagna dei media è stata facilitata dalla possibilità di effettuare interviste a Hilton-Barber con cadenza settimanale.

Il sito ha anche offerto la possibilità di finanziare online la spedizione, ottenendo finanziamenti da un numero estremamente alto di visitatori. Per la maggior parte dei siti è difficilissimo instaurare un rapporto di fiducia tale da convincere il visitatore a fornire online dettagli relativi alla sua carta di credito. Secondo Puttick, i visitatori del sito del RNIB sono stati molto generosi grazie al livello relativamente alto di fiducia ottenuto dal RNIB e dalle caratteristiche estreme della sfida di Hilton-Barber.

Forse l'aspetto più sorprendente, considerando l'abile pubblicità data da Internet, è stato il fatto che la tecnologia adoperata dagli stessi esploratori fosse alquanto rudimentale. Secondo Hilton-Barber, il supporto più utile è stato quello fornito dalla parte finale dei suoi sci, grazie alla quale poteva rendersi conto della natura del terreno di fronte a lui. Ci ha parlato anche di un sistema di atterraggio aereo basato sull'aiuto delle donne del posto, che contrassegnavano il bordo di una pista azzurro ghiaccio con gli specchietti per uso cosmetico, mentre un uomo su un gatto delle nevi urlava informazioni circa la velocità del vento ad un operatore radio in una tenda.

All'inizio, la squadra sperava di poter comunicare direttamente con il campo base grazie ad un collegamento via satellite, ma disgraziatamente il servizio satellitare Inmarsat di cui contavano di servirsi era inattivo. Così, a differenza dei marinai come il fratello di Hilton-Barber, recentemente divenuto il primo cieco a compiere una traversata da solo dagli Stati Uniti all'Australia, o come Elen MacArthur, che ha compiuto il giro del mondo in yacht, la squadra non è riuscita a girare un documentario video del viaggio.

Inoltre, senza un collegamento diretto via satellite, le comunicazioni e-mail inviate al sito web non hanno potuto essere inviate direttamente alla squadra dell'Antartico, ma hanno dovuto essere trasmesse al campo base della spedizione, organizzato sulla costa di Patriot Hills, da cui sono poi state ritrasmesse tramite una radio ad onde corte. Le radio sono state adoperate anche per ritrasmettere gli aggiornamenti relativi alla temperatura ed alle distanze percorse, sia a scopo orientativo sia per essere inseriti nel sito.

Hilton-Barber racconta che si sono serviti anche di diversi altri strumenti per comunicare più facilmente fra membri della squadra: tra questi, un rivelatore di valanghe ed un sistema miniaturizzato di microfoni ed auricolari. Alla fine però tutti questi sistemi si sono rivelati "troppo complicati" e la squadra ha preferito tornare al vecchio sistema dei walkie-talkie.

Alla fine, Hilton-Barber è stato costretto ad interrompere il tentativo di raggiungere il polo a causa di un principio di congelamento alle dita. Ma questo non ha impedito alla gente di inviare centinaia di e-mail di congratulazioni tramite il sito web, ci dice Puttick.

In definitiva, il progetto è quello di sostituire le informazioni sulla spedizione al polo attualmente presenti sulla pagina Challenging Horizon del sito web della RNIB con altre riguardanti successi di questo genere. Hilton-Barber conta di tornare quanto prima alla ribalta, perché prevede di partecipare alla Corsa della Seta, in Cina, una maratona di 200 km seguendo la Via della Seta. Sempre che nel frattempo qualcuno non si presenti con qualche nuova idea ancora più temeraria.

[Fine della Sezione Tre].



 

SEZIONE QUATTRO: REGOLAMENTAZIONE DEI MEDIA

- CONVERGENZA.



PROPOSTA SULLA COMUNICAZIONE

Di Phil Cain phil@headstar.com

La proposta sulle comunicazioni presentata recentemente dal governo inglese "non prende in sufficiente considerazione le esigenze e gli interessi dei ciechi e degli ipovedenti, come pure delle persone anziane o disabili in generale", secondo una comunicazione ufficiale pubblicata dal RNIB.

Pur sostenendo l'idea generale di un singolo ente regolatore, il RNIB è giunto alla conclusione che Ofcom, il regolatore proposto nel disegno di legge, non ha il peso sufficiente a garantire il necessario livello di accesso. L'istituto considera questo disegno di legge fallimentare per quanto riguarda l'utilizzo della legislazione principale e delle condizioni per ottenere una licenza allo scopo di assicurare il diritto di accesso, ed afferma che questa sua debolezza significa che sarà impossibile ottenere l'accesso universale alle trasmissioni del servizio pubblico e ad Internet.

E' stata espressa anche una certa delusione perché il disegno di legge non contiene i mezzi necessari a rafforzare gli standard previsti dall'Iniziativa per l'Accessibilità alla Rete (WAI) perfino per quanto riguarda i siti web del governo stesso. Il RNIB chiede che i siti governativi siano obbligati ad equipararsi perlomeno al primo livello WAI di accessibilità ai contenuti della rete, vale a dire al grado più basso previsto dalla WAI; afferma inoltre che il governo dovrebbe promulgare una legge che obblighi tutte le imprese di comunicazione presenti sulla rete a fare la stessa cosa.

Un'altra critica espressa al disegno di legge riguarda la scarsa attenzione riservata alle difficoltà di accesso. La Sezione 5.2.1 del disegno di legge afferma che "oggi ognuno ha accesso ai programmi radiofonici e televisivi," un'affermazione che il RNIB ritiene falsa. Per contribuire al miglioramento della situazione si raccomanda che un eventuale prossimo progetto di legge contenga l'obbligo per i gruppi televisivi digitali di destinare un canale alle descrizioni audio.

Il RNIB contesta anche il fatto che il disegno di legge stia propagando "il mito secondo il quale il basso costo della tecnologia ICT equivalga nella pratica ad una totale possibilità di accesso e di utilizzo". Esso sottolinea il fatto che l'inaccessibilità di telefoni cellulari e altri sistemi analoghi significa che coloro che ne sono esclusi non fruiscono della possibilità di accessi alternativi. Il RNIB suggerisce che Ofcom aiuti i ciechi e gli ipovedenti a scegliere meglio le tecnologie incoraggiando l'ISP e i gruppi televisivi digitali a promuovere i loro servizi indirizzandoli specificamente a queste persone.

Secondo il RNIB, l'esclusione di alcune persone dalla possibilità di votare online o di ricevere un'assistenza medica o importanti informazioni riguardanti la salute per mezzo di una televisione digitale interattiva è svantaggiosa sia dal punto di vista economico che da quello legale. Sarebbe assai meno costoso, in ultima analisi, fornire questi servizi online. Inoltre, afferma il RNIB, sarebbe ingiusto se le persone vedenti in grado di inviare la dichiarazione dei redditi o o pagare le imposte comunali online ricevessero agevolazioni finanziarie che vengono negate a coloro che non possono accedere a questi servizi online.

Si è affermato che la proposta di dotare Ofcom di guide elettroniche ai programmi per aiutare le persone ad utilizzare i servizi della televisione digitale con centinaia di canali non tiene conto dei problemi a cui andrebbero incontro le persone con un handicap di tipo visivo. Ofcom deve fornire orientamenti ben chiari su come tali informazioni vanno presentate a persone disabili della vista. La proposta ignora anche il fatto che i ricevitori radio diventeranno più complessi e di conseguenza ancor meno accessibili alle persone con un handicap visivo. Il RNIB ha chiesto ad Ofcom di garantire l'accesso a queste persone.

La proposta è reperibile online presso: http://www.communicationswhitepaper.gov.uk

[Fine della Sezione Quattro].



 

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[Fine del notiziario.]