Notiziario Internazionale sull'Accessibilità


Il notiziario e-mail sugli strumenti tecnologici per persone ipovedenti e non vedenti.


Versione italiana a cura dell'istituto dei ciechi Francesco Cavazza - Bologna


sito web di accesso per il notiziario in lingua inglese:

http://www.e-accessibility.com

sito web di accesso per il notiziario in lingua italiana:

http://www.cavazza.it/eab

Sponsorizzato dal Royal National Institute for the Blind

http://www.rnib.org.uk

dalla National Library for the Blind

http://www.nlbuk.org

e dalla Guide Dogs for the Blind Association

http://www.guidedogs.org.uk



Vi preghiamo di diffondere questo notiziario tra gli amici e i colleghi, in modo che possano abbonarsi inviando una e-mail a: mailto:eab-it-subs@headstar.com.

Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.

Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!


[Inizio del notiziario].


Numero 19, Luglio 2001


IN QUESTO NUMERO:


Sezione Uno: Notizie


- Una buona opportunità per VisuGate: Il portale per i disabili visivi riceve 190.000 sterline inglesi dalla Lotteria Nazionale.

- Annuncio ai partner di altre lingue: le organizzazioni spagnole e portoghesi si uniscono alla rete del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità.

- La legge anglosassone contro le discriminazioni potrebbe essere estesa alla rete.

- Margaret Bennett lascia la National Library for the Blind (Biblioteca Nazionale dei ciechi: l'ex-direttore capo assume un incarico governativo.

- Le multinazionali crollano sull'accessibilità alla rete, rivela un sondaggio.

- Un "rimedio" magico per la sezione 508: trovata una soluzione satirica.

- Notizie in breve: JustVanilla; Textphone, l'ultima parola; cercasi partecipanti a Techshare; il seminario di San Paolo.


Sezione Due: Risposta all'appello sulla sensibilità alla luce solare. I lettori del Notiziario offrono i loro consigli al padre di una bambina con problemi di tolleranza alla luce solare.


Sezione Tre: Le risposte dei lettori: la chiave è la cooperazione. Matt King, lettore del Notiziario, confuta la tesi di Kevin Carey secondo la quale i produttori di nicchia nel mercato dell'accessibilità sono destinati al fallimento.


Sezione Quattro: Profili: Charles Bennett: ritratto di un artista online. Tamara Fletcher traccia il profilo del nuovo "scrittore virtuale residente" presso la Biblioteca Nazionale dei Ciechi.


[Fine dei contenuti.]



SEZIONE UNO - NOTIZIE.


UNA BUONA OPPORTUNITA' PER VISUGATE.


VisuGate (http://www.nlbuk.org/common/Visugate.html), il nascente portale per i disabili visivi, ha ricevuto 190.000 sterline dal Fondo per le Nuove Opportunità della Lotteria Nazionale, che consentiranno il lancio di questo portale per la prossima estate.


Il progetto è diretto da un consorzio di 20 enti, a capo dei quali c'è la National Library for the Blind (Biblioteca Nazionale dei Ciechi) e fra i quali troviamo la Research Library (Biblioteca di Ricerca) del RNIB, Action for Blind People (Azione per i Ciechi), The British Journal of Visual Impairment (il Giornale Inglese sulle Menomazioni Visive), The International Centre for Eye Health (il Centro Internazionale per la Salute dell'Occhio), il Dipartimento dell'Educazione dell'Università di Birmingham e la BT Soundings.


Secondo quanto affermato da David Egan, direttore del progetto, le assunzioni erano già in corso e la fase di sviluppo attivo inizierà entro la fine di agosto di quest'anno. I test sono previsti per la prossima primavera, in modo da avere a disposizione ancora qualche mese per le correzioni finali prima del lancio definitivo, che avrà luogo in estate.



ANNUNCIO AI PARTNER DI ALTRE LINGUE.


In seguito al nostro appello di ricerca di partner di altre lingue, il Notiziario Internazionale sull'Accessibilità ha iniziato a collaborare con una rete di istituti ed associazioni per i ciechi sparsi in tutta Europa e nel mondo, allo scopo di produrne versioni in lingue diverse.


Il nostro primo partner , come annunciato in precedenza (vedi Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, Aprile 2001) è stato l'Istituto Cavazza, con sede a Bologna. Le informazioni sulla nostra versione in lingua italiana possono essere reperite sul sito http://www.cavazza.it/eab e se si desidera abbonarsi alla versione italiana è necessario inviare una e-mail a eab-it-subs@headstar.com


Siamo ora riusciti a sviluppare anche le versioni in lingua portoghese e spagnola. L'edizione portoghese viene prodotta in collaborazione con GESTA (http://www.gesta.org), una sottosezione dell'Associazione Portoghese dei Ciechi e Disabili Visivi (ACAPO) e con il supporto dell'Associazione Portoghese per i Cani Guida. Il progetto è diretto da Jorge Fernandes, consigliere speciale del Governo portoghese per l'accessibilità.


I membri dell'associazione GESTA non risiedono solamente in Portogallo, ma anche in Brasile ed in tutti i Paesi di lingua portoghese. Il sito web per leggere il bollettino in lingua portoghese ed il relativo archivio sono consultabili al seguente indirizzo: http://www.gesta.org/eaccess/eaccess.htm, mentre per abbonarsi alla versione in portoghese è necessario inviare una e-mail a: eab-pt-subs@headstar.com.


La versione in lingua spagnola del Notiziario è prodotta dal gruppo argentino "Red de Integración Especial" (Rete di Integrazione Speciale) con il supporto dell'ONCE, l'Associazione Nazionale dei ciechi di Spagna (http://www.once.es). Direttore del progetto in Argentina è Graciela Caplan, professoressa di filosofia e letteratura presso l'Università di Buenos Aires, mentre il consigliere della ONCE è Pedro Zurita Fanjul, ex Segretario Generale dell'Unione Mondiale dei Ciechi. E' possibile consultare un archivio presso il sito http://www.redespecialweb.org/eaccess.htm e abbonarsi alla versione spagnola del Notiziario inviando una e-mail a eab-es-subs@headstar.com


Siamo estremamente grati a tutti i nostri partner di altre lingue ed ansiosi di ricevere notizie di altri potenziali collaboratori che potrebbero dare vita a versioni in altre lingue ancora. I partner dovranno tradurre oppure assumersi i costi relativi alla traduzione del Notiziario entro una settimana circa dalla sua pubblicazione mensile, oltre ad aprire una semplice pagina web con infomazioni sulla versione in lingua ed un archivio dei testi. Chiunque fosse interessato può mettersi in contatto con il direttore Dan Jellinek all'indirizzo dan@headstar.com.



LA LEGGE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI POTREBBE ESSERE ESTESA ALLA RETE.


La legislazione anglosassone potrebbe aiutare a contrastare le discriminazioni nei confronti dei disabili da parte dei designer di siti web, secondo un articolo pubblicato questo mese sulla Rivista di Informazioni, Legislazione e Tecnologia dell'Istituto Legale dell'Università di Warwick.


Martin Sloan, autore dell'articolo, suggerisce che le direttive imposte dalla Legge sulla Discriminazione dei Disabili del 1995 potrebbero essere estese ai servizi forniti da Internet. "In caso contrario sembrerebbe piuttosto strano fare differenze fra un cliente che si rechi presso un'agenzia di viaggi e un altro che desideri effettuare una presentazione online", afferma Sloan.


Sloan avvalora il caso in oggetto facendo riferimento alle battaglie legali che sono divenute "casi di scuola" negli Stati Uniti ed in Australia. "L'accessibilità alla rete e la Legge sulla Discriminazione dei Disabili" possono essere reperite presso il sito http://elj.warwick.ac.uk/jilt/01-2/sloan.html



MARGARET BENNETT LASCIA LA NLB


Margaret Bennett ha dato le dimissioni dalla sua carica di direttore capo della National Library for the Blind (Biblioteca Nazionale dei Ciechi) in Gran Bretagna, perché è stata nominata direttore della Divisione Cultura e Tecnologie per Tutta la Vita presso il Dipartimento per l'Educazione e la Formazione di Sheffield.


Dal 1996 la Bennett è stata a capo della NLB, dove ha sviluppato un'intera gamma di progetti innovativi volti a creare una biblioteca flessibile, utilizzando soluzioni diverse per i testi, come il Braille, la stampa ingrandita, i testi digitali ed i servizi di rete, in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli utenti affetti da diversi handicap visivi. Prima di iniziare a collaborare con questo ente assistenziale, è stata contabile presso la West Midland Arts, la North West Art e la Nottingham Community Housing Association.


Nella sua nuova carica si occuperà di strutture come la University for Industry (Università per l'Industria, http://www.ufiltd.co.uk), dei centri inglesi per l'apprendimento online e di progetti relativi all'accesso alla tecnologia ed alla cultura in rete.


Nel frattempo Helen Brazier, vice direttore capo della NLB, assumerà provvisoriamente il ruolo lasciato libero dalla Bennett fino a che i membri del Consiglio di Amministrazione dell'organizzazione non decideranno di assumere un sostituto in via permanente.



LE MULTINAZIONALI CROLLANO SULL'ACCESSIBILITA'.


Soltanto sei delle cento principali aziende anglosassoni hanno preso gli opportuni provvedimenti per un design accessibile sul proprio sito web, secondo una ricerca effettuata da Aspect Internet, un'azienda che cura lo sviluppo di Internet.


Sarah Gooding, portavoce di Aspect, non ha voluto pubblicare appieno i dati della ricerca, affermando: "Non vogliamo diffamare le aziende citandole per nome", ma ha rivelato che le società esaminate in questo sondaggio verranno informate sulla loro situazione se contatteranno Aspect (http://www.aspectgroup.co.uk).


Tuttavia, l'azienda ha reso noti i nomi delle sei ditte che sono riuscite a ottenere un'accessibilità pari all' 85%: la Tesco, la Alliance & Leicester, la Lloyds TSB, la Amvescap, la Royal Bank of Scotland e la Vodafone.



UN "RIMEDIO" MAGICO PER LA SEZIONE 508.


E' stata trovata una fantasiosa soluzione per eliminare il caos provocato dai regolamenti emanati dal governo degli Stati Uniti per gli approvvigionamenti tecnologici e noti come "Sezione 508", entrati in vigore il 21 giugno per istituire normative standard di accessibilità alla rete. Si tratta della "Palla Magica 508".


Questa figura di cartone a 12 lati è il prodotto dell'ingegno di Jim Tobias, il presidente di Inclusive Technologies, un'azienda che si occupa di accessibilità. I suoi lati contengono tutti 508 i regolamenti in oggetto, "dal numero 1194,21, sotto-paragrafo B, fino al numero 1194,41, sotto-paragrafo D".


Anche se questo strumento è "completamente privo di punti salienti", esso è in grado, secondo Tobias, di fornire un autentico aiuto a coloro che stanno lottando con le complessità di questi regolamenti. Finora 180 persone si sono convinte ad ordinare questo dodecaedro leggero e infiammabile, anche se non ne è stata ancora prodotta una versione accessibile in Braille.


Per saperne di più sulla confusione relativa alla Sezione 508, vedere i numeri di gennaio e di giugno del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità. Per avere ulteriori informazioni sulla "Palla Magica 508", visitare il sito http://www.inclusive.com/info_tech/magic_508_ball.htm



Notizie in breve:


ACCESSO A TUTTE LE AREE: Il mese scorso ha avuto luogo il lancio di JustVanilla, un sito web attraverso il quale gli utenti possono navigare in Internet utilizzando le proprie impostazioni visive. Utilizzando questo sito per navigare in maniera indiretta, gli utenti affetti da handicap visivi non saranno più costretti a servirsi di una macchina adattata alle loro esigenze. Vedere il sito http://www.justvanilla.com


TEXTPHONE, L'ULTIMA PAROLA: Una guida all'acquisto dei textphone è stata diffusa su Internet da Ricability, l'organizzazione di ricerca per i consumatori affetti da disabilità. Vedere alla voce "Comunicazioni" sul sito http://www.ricability.org.uk/reports.asp


CERCASI PARTECIPANTI A TECHSHARE: Techshare 2001, la conferenza sponsorizzata dal RNIB sulla cultura, sul lavoro, sulla società digitale e sulla tecnologia, che si terrà a Birmingham il 27 e 28 novembre, consente l'iscrizione per effettuare interventi di 45 minuti. Inviare una e-mail a techshare@rnib.org.uk oppure allegare gli interventi al modulo di iscrizione reperibile sul sito http://www.techshare.org.uk


IL SEMINARIO DI SAN PAOLO: Un seminario in lingua portoghese, denominato "Acessibilidade, Tecnologia da Informação e Inclusão Digital" -

'Accessibilità, Tecnologie Informative e Integrazione Digitale" avrà luogo il 28 e 29 agosto a San Paolo, in Brasile. Per informazioni consultare il sito http://www.fsp.usp.br/acessibilidade


[Fine della Sezione Uno.]



SEZIONE DUE: RISPOSTA ALL'APPELLO

- INTOLLERANZA ALLA LUCE SOLARE.


FRONTEGGIARE IL RIVERBERO: UNA NOTEVOLE SECCATURA


A seguito dell'appello pubblicato lo scorso mese, proveniente da un lettore del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità che chiedeva informazioni su strumenti in grado di aiutare la sua bambina affetta da handicap visivo ed intolleranza alla luce solare, abbiamo ricevuto tantissime risposte da lettori estremamente disponibili, che hanno fornito anche i link relativi a utili siti web. Mille grazie a tutti voi.


Chris McMillan, membro della mailing list della American Nystagmus, ci scrive per comunicare: "Se la bambina soffre di acromatopsia (cecità totale nei confronti dei colori) esiste un gruppo di self-help in California, vicino alla loro residenza. La signora che lo ha istituito si chiama Frances Futterman, che ha redatto tra l'altro, un elenco completo di occhiali da sole completamente avvolgenti. Il sito web di Achromatopsia Network è il seguente: http://www.achromat.org/


McMillan suggerisce anche gli occhiali da sole Eschenbach, che utilizzano lenti Corning che controllano il riverbero solare (per ulteriori informazioni, consultare il sito http://www.eschenbach.com/, ma leggere anche i commenti di Jen Hensil, riportati più avanti) e comunica inoltre che anche alcuni negozi, come Toys"R"us e Walmart, vengono occhiali da sole adatti a bambini con disabilità visive.


Tuttavia, Jen Hensil aggiunge: "Io non consiglierei le lenti Corning per un bambino. Le lenti Corning sono in vetro e pertanto facili da rompere. Per i bambini affetti da lieve intolleranza alla luce, un'opzione decisamente migliore è rappresentata dagli occhiali da sole NoIR, prodotti dalla NoIR Medical Technologies. La loro gamma di oscuramento è più vasta di quella delle lenti Corning, sono assai meno costosi e più sicuri, dal momento che sono di plastica".


"Consiglierei inoltre di consultare uno specialista in visione ridotta per valutare l'intensità dell'intolleranza alla luce solare".


Un altro membro della mailing list di American Nystagmus concorda: "Gli occhiali da sole NoIR sono sicuri e assai resistenti, oltre che disponibili in una serie di "sfumature" che facilitano il reperimento del modello più adatto alla bambina in questione. I bambini indossano gli occhiali più facilmente se il colore e la forma sono adatti a loro. Gli occhiali [di mio figlio] sono grandi con ombreggiatura totale, vale a dire che l'ombreggiatura prosegue su entrambi i lati e la visione periferica non viene impedita dal contorno della montatura".


Jane Fleming, lettrice del Notiziario, racconta: "Sono affetta da displasia dei coni, e uno degli effetti di questa patologia è quello di farmi strizzare gli occhi quando mi trovo in pieno sole. Fra tutti gli occhiali prescrivibili, i migliori sono quelli completamente avvolgenti. Per le emergenze ho acquistato un paio di occhiali da sci, del tipo utilizzato per contrastare la cecità temporanea causata dal riverbero della neve: sono semplici, costano poco e si trovano dappertutto".


"Ho anche cambiato il colore della pagina di background dei documenti Word sul mio computer e quando navigo su Internet utilizzo uno schermo con background grigio ed una grafica dai colori tenui. Per navigare su Internet utilizzo gli occhiali da sole ed un dispositivo antiriflesso per lo schermo".


David Porter scrive inviando un gradevole suggerimento di tipo non tecnico: "Probabilmente ci avranno già provato, ma nel caso non l'abbiano fatto, mi chiedo se non sarebbe opportuno utilizzare un cappello a tesa larga. Quando sono al sole ci vedo meglio se c'è un po' d'ombra, non è necessario indossare occhiali da sole".


John Sanders, vice presidente della Nystagmus Network inglese, sospetta che la figlia del nostro lettore possa essere affetta da nystagmo. "Non esiste alcuna cura per il nystagmo, ma ci sono varie cose che possono essere utili. Ad esempio, la bambina potrebbe ottenere un certo beneficio se utilizzasse occhiali da sole completamente avvolgenti ed un berretto da baseball. Può darsi che abbia anche bisogno di occhiali per la correzione della miopia, da cui potrebbe essere ugualmente affetta; teoricamente potrebbe già portare occhiali per la miopia se ne ha bisogno, ma purtroppo sappiamo bene che non sempre si tratta di un caso simile e che a volte la prescrizione dell'oculista è errata".


La Nystagmus Network ha un suo sito web al seguente indirizzo: http://www.btinternet.com/~lynest/nystag01.htm


Sue Allard ci scrive per comunicare che, essendo affetta da retinite pigmentosa, soffre parecchio di problemi di intolleranza alla luce: "Tutti gli occhiali da sole, di qualunque colore, bloccano il passaggio della luce in maniera eccessiva e la mia visione ne risente ancora di più. Non so se sia peggio il riverbero o il «rimedio»!".


"Tuttavia, alla fine sono riuscita a trovare delle lenti effettivamente utili. Sono state sperimentate e vengono consigliate dalla British Retinitis Pigmentosa Society (Società Inglese della Retinite Pigmentosa, http://www.brps.demon.co.uk). Sono lenti "Blue-Bloc" e, come suggerisce il nome, bloccano il passaggio dei raggi azzurri, che sono quelli che provocano problemi. Per ulteriori informazioni, inviate una e-mail a Ian Pyzer, presso

Medi-View, sul sito eyepyzer@aol.com".


"Il riverbero sembra essere un grave problema nella maggior parte delle patologie oculari. Dalla mia esperienza con l'Associazione dei Ciechi della Contea del Gloucestershire, sembra che molti vedenti non si rendano conto né capiscano che la differenza è enorme per chi ha soltanto un residuo visivo, se riesce a controllare il riverbero".


"Ho avuto a che fare con persone che costruiscono insegne ed è stato estremamente difficile convincerli che le parole scritte in nero su una superficie bianca lucida non sono proprio il massimo! Sarei molto interessata a contattare altre persone con problemi di riverbero, per sentire quali sono gli effetti per loro e come riescono a contrastarli". Vi saremo grati se risponderete a questo nuovo appello tramite Dan Jellinek, direttore del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, all'indirizzo dan@headstar.com.



[Fine della Sezione Due.]



SEZIONE TRE: LE RISPOSTE DEI LETTORI.

- ACCESSO UNIVERSALE.


* In un articolo pubblicato sul notiziario del mese scorso, dal titolo "Il settore commerciale deve essere obbligato a sviluppare l'accessibilità", Kevin Carey sosteneva che avrebbe preferito che fossero i principali produttori di software a creare le possibilità di accesso ai loro stessi prodotti, anziché persone che devono accontentarsi dei fornitori di accessibilità presenti soltanto in una piccola nicchia di mercato.


Nonostante i suoi punti di forza, scriveva Carey, il mercato specializzato nell'accessibilità è fragile e traballante e, tutto sommato, gli investimenti e l'affidabilità sono assai più importanti dell'improvvisazione e dell'entusiasmo. Egli concludeva affermando che se l'attuale legislazione sulle disabilità si rivelasse inadeguata a obbligare i fornitori a rendere accessibili i loro prodotti, tale legge avrebbe dovuto essere cambiata.


Almeno un lettore, Matt King, è stato di opinione contraria e qui di seguito riportiamo la sua risposta. Se qualcuno volesse continuare questo dibattito, è pregato di inviare una e-mail al direttore Dan Jellinek all'indirizzo dan@headstar.com



LA CHIAVE E' LA COOPERAZIONE

Di Matt King mattking@us.ibm.com


In primo luogo, non riesco ad immaginare che i due esempi pratici riportati nell'articolo di Kevin Carey, l'impossibilità di inserire una riga Braille in un software di accesso a sintesi vocale e l'impossibilità di accedere ad un nuovo portatile perché esso funzionava con un nuovo sistema operativo incompatibile con il precedente software di accesso, possano essere risolti in un futuro come quello che egli si augura.


Carey sa come funzionano le aziende del calibro della Microsoft? Quale è stata l'ultima volta in cui un problema di nicchia è stato risolto più celermente e a costi inferiori da una grande azienda come Microsoft o altre, piuttosto che dalla GW Micro o dalla Freedom Scientific?


In secondo luogo, Carey si rende conto dell'atteggiamento delle grandi aziende verso le imposizioni di carattere legale? Ricordate che a questo proposito egli raccomanda che i grandi produttori di software non dovranno avere alcun ritorno economico direttamente derivante dalla qualità della soluzione di accesso adottata nei loro prodotti.


Forse qualcuno, affrontando innumerevoli difficoltà, potrebbe riuscire a promulgare una legge locale in Gran Bretagna o altrove, in cui venga prescritto un livello minimo di qualità. Rendere operativa questa legge comporterebbe alti costi e tenerla al passo con i tempi sarebbe quasi impossibile. Una soluzione di questo genere non potrebbe fare altro che rallentare il progresso verso un design più avanzato ed autenticamente universale.


In terzo luogo, forse gli utenti senza difficoltà visive hanno un modo diverso di leggere una riga, una parola o un carattere per ogni software che utilizzano? Immaginate di dover imparare a fare questo in modo diverso per i singoli prodotti commerciali. E non penso che funzionerebbe neppure per quanto riguarda i prodotti offerti dalla stessa azienda. O forse Carey sta suggerendo un progetto di legge di 100.000 pagine che diventerebbe obsoleto entro pochi anni, dal momento che prescriverebbe minuziosamente come va condotta ogni singola operazione di accesso?


Per finire: se facciamo questa richiesta per un certo tipo di disabilità, non dovremmo farla per ogni altro tipo? E quale sarebbe il punto di arrivo definitivo? Dove dovremmo fermarci? Quanto deve essere piccola la nicchia di mercato che le grandi ditte sarebbero obbligate a rifornire? Davanti a quale percentuale di disabilità dovremmo fermarci? E come stabilire questa percentuale?


Vorrei convincere tutti a pensare in questi termini: fino a che punto possiamo influenzare il mercato e la tecnologia affinché operino in nostro favore. Ad esempio, per l'industria dell'accessibilità mancano ampiamente gli standard effettivi. Invece di operare con enti legislativi traballanti e relativamente inefficaci in tutto il mondo, perché non utilizziamo la stessa quantità di energia per sviluppare degli standard di compatibilità e di comunicazione fra le tecnologie assistive e il software utilizzato a livello generale?


Esistono forum eccellenti per questo tipo di azione presso i diversi enti che si occupano di tecnologia e dell'industria elettronica standard. Penso che l'industria delle tecnologie sia pronta e ben disposta a collaborare.


* Questa risposta è stata inviata da Matt King, Responsabile dell'accessibilità per l'utente finale, IBM Business Transformation. Le opinioni da lui espresse sono esclusivamente sue e non rispecchiano necessariamente quelle della IBM.


[Fine della Sezione Tre.]



SEZIONE QUATTRO: PROFILI.

- VERSI VIRTUALI.


CHARLES BENNETT: RITRATTO DI UN ARTISTA ONLINE.

Di Tamara Fletcher tamara@headstar.com


"Messaggi che viaggiano su correnti elettriche - come il pensiero. Ognuno di noi pensa e tutti i cavi si illuminano con le nostre parole. Ho 47 anni, sono sposato e non volevo raccontare la mia storia nel solito modo. Sono nato".


Così scrive Charles Bennett in una biografia poetica scritta per la Biblioteca Nazionale dei Ciechi in occasione della sua nomina, avvenuta questo mese, a quinto "scrittore virtuale residente" dell'organizzazione.


Seguendo l'esempio di Matthew Sweeney, Susan Everett, Jean Sprackland e

Syed Manzurul Islam, egli stabilirà la sua "residenza" presso il sito web della biblioteca (http://www.nlbuk.org) come parte del suo programma interattivo "Continua a Leggere", dedicato ai bibliofili ciechi. Il progetto viene sovvenzionato dalla Lotteria Nazionale.


Bennett adora ogni forma di creatività, specialmente la poesia, e ne attribuisce il merito al suo insegnante di inglese. A parte questo, la scuola non rappresentò per lui un'esperienza piacevole perché era oggetto di bullismo. "Fu come una scintilla di luce in una foresta oscura; avevo circa 14 anni, credo, ma penso che ognuno di noi riscopra la poesia per tutta la durata della sua vita", racconta.


Dopo aver lasciato la scuola all'età di 16 anni, Bennett ha lavorato per 14 anni nel settore industriale prima di iscriversi all'Università per studiare arte drammatica e recitazione; laureatosi all'età di 30 anni, rimase all'Università in qualità di insegnante di inglese.


In seguito abbandonò la carriera accademica perché desiderava concentrarsi sulla poesia e divenne "Lettore Residenziale" a Blackpool, con l'incarico di incentivare l'interesse alla lettura in quella zona; sviluppò svariati progetti, compresa la Blackpool Beach Library (Biblioteca da Spiaggia di Blackpool).


"Dirigevo la biblioteca mobile più piccola del mondo: mi portavo in giro i libri in una carriola su e giù per il viale principale di Blackpool e li consegnavo alla gente sulle sdraio in spiaggia" racconta Bennett.


Nel gennaio 2000 venne nominato Incaricato per lo Sviluppo della Letteratura presso il Municipio della Contea di Staffordshire, dove lavorava con bibliotecari e con il pubblico per promuovere la letteratura. Uno dei progetti a cui collaborò era incentrato su sessioni di lettura di poesie presso agenti immobiliari, i quali avrebbero dovuto scrivere poesie loro stessi come parte del progetto "Luoghi Poetici", lanciato dalla Società per la Poesia.


Bennett cominciò a interessarsi alla possibilità di utilizzare i computer per il suo lavoro dopo aver visitato lo Smith College negli Stati Uniti, nell'autunno 1986. Vi trovò quello che egli stesso definisce "un tesoro elettronico" quando gli studenti gli insegnarono a portare i suoi lavori dalla carta allo schermo.


"Per un poeta, uno dei vantaggi derivanti dall'uso del computer risiede nella possibilità di trasformare i caratteri dei testi scritti con grande facilità. Questo rappresenta un beneficio per le persone cieche o ipovedenti, perché possono avere accesso a grandi quantità di informazioni senza dover uscire di casa".


In qualità di Poeta Virtuale Residenziale presso la Biblioteca, il suo ruolo sarà quello di "stimolare l'interesse nei confronti della poesia, della letteratura e della vita" e di incentivare l'interesse nella creatività individuale e nella poesia contemporanea.


Non sono ancora stati esattamente definiti i suoi incarichi, ma è probabile che fra l'altro si occuperà di scegliere ogni mese un libro e discuterne con i lettori attraverso la rete, come pure di creare file audio da scaricare dal sito. Incoraggerà inoltre la scrittura di poesia da parte dei visitatori del sito stesso.


"Sono felice di parlare di banane e di ceci, di cricket o di poesia, di impegnarmi nei dibattiti e di favorire la conoscenza del mondo delle capacità extrasensoriali. I ciechi e gli ipovedenti hanno un modo tutto speciale di interagire, un modo quasi extrasensoriale. Penso che "inabilità" sia un termine errato, dal momento che si tratta sostanzialmente di una abilità in più", afferma.


Uno dei principali svantaggi che i ciechi affrontano, secondo lui, consiste nel "non essere in grado di accedere ai testi contemporanei, di conseguenza sarà più difficile che leggano i miei testi. Immagino che ci siano anche dei vantaggi, dal momento che le persone affette da handicap visivi tendono a essere più sensibili alla cadenza e alle sfumature. La vista può diventare come un rumore visivo che impedisce la concentrazione".


In qualità di direttore del Ledbury Poetry Festival (Festival di Poesia di Ledbury, http://www.poetry-festival.com) Bennett afferma che gli piacerebbe anche sviluppare alcuni progetti mirati relativi all'accesso alla poesia da parte dei ciechi in occasione del prossimo Festival.


Il festival di quest'anno è appena terminato e Bennett si sta riavendo da qualcosa che si potrebbe definire "i postumi della poesia". Pertanto la sua residenza virtuale sarà un'ottima cura e invitiamo i lettori del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità a visitare la sua pagina web presso il sito http://www.nlbuk.org/readon/wir/current.html per farlo guarire quanto prima.


[Fine della Sezione Quattro.]



COME RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO


Per abbonarsi a questo notiziario mensile gratuito, inviate una e-mail a:

eab-it-subs@headstar.com. Nel testo del messaggio potrete elencare altri indirizzi e-mail a cui inviare il notiziario in abbonamento. Incoraggiate tutti i vostri colleghi, amici e conoscenti ad abbonarsi!


Per disdire l'abbonamento in qualunque momento, inviare una e-mail riportando nell'intestazione le parole "unsubscribe eab-it" (disdico l'abbonamento al notiziario).


Vi preghiamo di inviare i vostri commenti sulla diffusione e sugli articoli a Dan Jellinek: dan@headstar.com


Copyright 2001 di Headstar Ltd., http://www.headstar.com Il presente Notiziario può essere riprodotto integralmente in tutte le sue parti, compresa quest'ultima riguardante il copyright. E' possibile riportare parti del presente notiziario purché venga chiaramente indicato che le stesse sono state "tratte dal Notiziario Internazionale sull'Acessibilità, bollettino mensile gratuito diffuso per e-mail" citando inoltre l'indirizzo del nostro sito web: http://www.e-accessibility.com.


REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek dan@headstar.com

Vicedirettore - Phil Cain phil@headstar.com

Redattore - Tamara Fletcher tamara@headstar.com

Consulente Editoriale - Kevin Carey humanity@atlas.co.uk


[Fine del notiziario.]