900 anni di diritti del Comune di Bologna

“Il diritto e il dovere sono le palme: non danno frutti se non crescono fianco a fianco" (Felicitè-Robert de Lamennais)
Irene Schiff

Se ai bolognesi chiedessero: “Cosa è successo il 15 maggio 1116?” probabilmente solo in pochi saprebbero rispondere. Eppure è una data importante: nasceva il Comune di Bologna. Ripassiamo un attimo la storia; (non preoccupatevi; ho detto “ un attimo!”) Il Sacro Romano Impero, fondato da Carlo Magno nella famosa notte di Natale dell’800, almeno in Italia, aveva ormai i giorni contati anche perché molte città del nord rivendicavano la propria indipendenza grazie allo sviluppo di nuovi contesti politici, sociali ed economici. Fu l’imperatore Enrico V, appunto nel 1116, a riconoscere ai Concives bolognesi, i primi diritti per diventare Comune. Da quel giorno molta acqua e molti eventi sono passati sotto i ponti del Reno e del Savena e sono stati compiuti importanti passi per la libertà, lo sviluppo e la convivenza della cittadinanza. Il termine diritto, esprime concetti diversi e ha molte applicazioni: diritto giuridico, morale, filosofia del diritto…. Diritto significa anche seguire la retta via e ne sa qualcosa Dante che, per sfortuna sua ma per fortuna nostra, ci ha potuto lasciare il capolavoro della Divina Commedia proprio perché

“la diritta via era smarrita”.

Alcuni diritti dell’umanità sono inalienabili e sono stati sanciti in varie Dichiarazioni come quella della Rivoluzione America, della Rivoluzione Francese o quella delle Nazioni Unite solo per citarne alcune tra le più famose.

Ma non esistono diritti senza i complementari doveri e Gandhi affermava: "La vera fonte dei diritti è il dovere."

Il dovere è ciò che si deve fare, che gli altri si aspettano da noi. In teoria, dovrebbe essere il giusto modo di comportarsi perché l’individuo non è solo ma vive in una società e proprio per questo la correttezza dovrebbe essere morale prima ancora che imposta da leggi. Dove inizia e dove termina il diritto e il dovere di ognuno di noi?

Zorro

TEST

1) Il padre di Pierino ha tre figli: Qui, Quo e…

  1. Qua
  2. non è possibile sapere il terzo nome
  3. Pierino
2) Tuo figlio universitario dice: perché devo studiare se poi sarò disoccupato? Rispondi
  1. puoi sempre lavorare all’estero
  2. hai ragione; meglio cercare un lavoro subito
  3. hai ragione; goditi la vita finché sei giovane

3) Un bimbo piange perché vuole un gioco nuovo; alla fine il genitore glielo compra

  1. vizia il bambino
  2. il genitore ha avuto un po’ di pace
  3. non si vizia il bambino per un giocattolo nuovo

4) Alla parola “volume” associ 

  1. geometria
  2. libro
  3. suono della tv

5) Fai un piacere ad un amico; pensi

  1. cosa posso chiedere in cambio?
  2. mi offrirà un caffè?
  3. sono contento di averlo aiutato

6) Un collega ti fa un piacere

  1. cerchi di ricambiare subito
  2. se dovesse capitare l’occasione, ricambierai
  3. se dovesse capitare l’occasione…te ne sarai già dimenticato

7) Vuoi trascorrere un po’ di tempo nel tuo solito bar ma i posteggi sono occupati 

  1. posteggi in seconda fila
  2. rinunci al bar
  3. cerchi un posteggio più lontano
8) Che albero scegli per il tuo giardino
  1. sempreverde
  2. da frutto
  3. a foglie caduche ma non da frutto

9) Se tu fossi Zorro, passeresti più tempo a

  1. combattere i cattivi
  2. goderti gli agi perché in realtà sei don Diego de la Vega
  3. creare una scuola per nuovi aspiranti Zorro

10) Preferisci che tuo figlio frequenti 

  1. i Boy Scout
  2. un corso di economia
  3. lasci decidere a lui

11) Durante una trasferta di lavoro, hai la possibilità di fare un po’ di cresta sulla Nota Spese

  1. perché non approfittarne
  2. una volta ogni tanto si può
  3. non ti sembra giusto

12) Il partner ti ha tradito 

  1. lo lasci
  2. lo perdoni
  3. …rendi pan per focaccia
13) Stai per aaddormentarti e l’orologio a cucù segna le 10
  1. pensi: accidenti a me quando l’ho comprato
  2. metti la testa sotto il cuscino fino a quando non ha finito
  3. ti alzi e lo fermi
14) Hai dei buoni sconto
  1. prendi i prodotti abituali
  2. provi prodotti nuovi
  3. ti dimentichi di usarli

15) Se Robin Hood vivesse oggi, ruberebbe ai ricchi per

  1. dare ai poveri
  2. tenere per sé
  3. dividere fra gli amici

Diritti e doveriPUNTEGGIO

Domanda
A B C
1) 2 1 3
2) 3 2 1
3) 3 1 2
4) 2 3 3
5) 1 2 3
6) 3 2 1
7) 1 2 3
8) 2 1 3
9) 2 1 3
10) 3 1 2
11) 1 2 3
12) 2 3 1
13) 1 2 3
14) 3 2 1
15) 3 1 2
 

SPIEGAZIONE

 
DA 45 A 36 PUNTI:
PRIMA IL DOVERE POI IL PIACERE
 
Il senso del rispetto per il prossimo e per i regolamenti è ben sviluppato in te forse perché credi che non possa essere coesistenza pacifica senza l’osservanza di leggi morali e civili. Questo è importante e nobile ma un po’ di elasticità può farti stare meglio con te stesso, e, probabilmente, accettare ed essere accettato maggiormente dagli altri.
DA 35 A 25 PUNTI:
BONTA SÌ, BUONISMO NO
 
Anche a livello acustico, il temine dovere, richiama qualcosa di cupo mentre diritto ha un suono più allegro. Tu sai miscelare il pesante con il leggero; per te è come miscelare dei colori o delle note musicali e ciò che ne scaturisce, è una composizione equilibrata. L’assumere i doveri e far rispettare i diritti, lo reputi cosa possibile per te e credi che lo possa essere anche per gli altri.
 
 
DA 24 A 15 PUNTI:
A BUON
DIRITTO
 
I diritti delle persone sono importanti, fondamentali; ne sei fermamente convito e ti batti affinché vengano riconosciuti. Sono pensieri e azioni nobili ma a volte si pone il problema delle eccezioni: il rischio è che, tu possa dare per scontato che ci siano regole per gli altri ed eccezioni per noi stessi.

 

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